1969/73 UNITA' RESIDENZIALE AL QUARTIERE GALLARATESE 2, MILANO ( via falck 37 )
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Tratto da "Aldo Rossi" a cura di Gianni Braghieri, Serie di Architettura, ed. Zanichelli, p. 62 |
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Tratto da "Aldo Rossi" a cura di Gianni Braghieri, Serie di Architettura, ed. Zanichelli, p. 58 |
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Tratto da "Architettura Italiana del '900, Atlante, di Giorgio Ciucci e Francesco dal Co, Electa, p. 220 si veda " Lo studio dei fenomeni urbani ", Officine Edizioni |
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Alessandro De Rossi e Sachim Messarè, complesso residenziale Monte Amiata al Gallaratese, Milano, 1967-73, (vedi nota) Tratto da "Architettura Italiana del '900, Atlante" di Giorgio Ciucci e Francesco dal Co, Electa, . 216 si veda " Lo studio dei fenomeni urbani ", Officine Edizioni |
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Milano, via Falck 37 (vedi nota) Tratto da " Aldo Rossi " a cura di Giovanni Braghieri, Serie di Architettura, ed. Zanichelli, p. 55 |
Prime critiche al Gallaratese erano già in un articolo di Alberto Ferrari in
Casa-bellla n° 391 del 1974. Si veda anche il volume a cura di L. Lagomarsino
" Città per vivere?" Sagep, Genova 1983.
L'edificio fa parte di un più vasto complesso residenziale progettato da Carlo
Aymonino. E' un corpo di fabbrica lungo m 182 e profondo m 12. Il piano terra
porticato si trova su due livelli collegati da una scala. Il portico è formato
da pareti profonde m 3 e pilastri profondi m 1; pilastro e parete-pilastro hanno
lo spessore di m.0,20. Sulla testata interna di corpo di fabbrica principale
si trovano quattro colonne del diametro di m 1,80. L' interasse delle colonne
sulla lunghezza del corpo è di m 3,50, sulla profondità è di m 8. Le pareti-pilastro
e i pilastri hanno un interasse di m 1,80. Ogni 16 pareti-pilastro si trovano
i gruppi scala; la prima rampa è sopra elevata di tre gradini rispetto al piano
terra. L' accesso alle scale può avvenire sia dal portico che dall'esterno.
La parte sopraelevata rispetto al piano terra presenta le stesse caratteristiche,
solo che sul portico si affacciano negozi o spazi per attività commerciali.
I gruppi scala portano direttamente sul ballatoio; esso è costituito da un percorso
continuo largo m 1,85, aperto con continuità sulla parte esterna, mediante tagli
quadrati nella muratura di m 1,50 di lato. Da esso si accede ai locali e su
di esso si aprono le finestre dei servizi a m 1,70. L' area del ballatoio di
fronte alle scale è aperta all' esterno mediante grandi aperture quadrate di
m 2,80 di lato. Queste aperture sono protette da rete metallica stirata vincolata
a ferri trasversali. Tutto l'edificio è a struttura in c.a. e ricoperto di intonaco
strollato di colore bianco avorio. Gli appartamenti proposti sono principalmente
di due locali più servizi, ogni appartamento possiede una o due logge sulla
facciata. Si veda A. Rossi "L'architettura della città " e " Scritti scelti
sull'architetura e la città, 1956-1972", Ed. Cleup