E-BOOK di Claudio Caramel dic. 2000

Nel nuovo mondo, nelle praterie sconfinate della rete globale e della new-economy, l'aspetto di maggior interesse è la CONNETTIVITA'. Attraverso la connettività nuovi modelli, nuovi comportamenti sociali, nuove regole, nuove abitudini e nuovi approcci si stanno imponendo ad una velocità impressionante. Si prenda ad esempio la comunicazione di massa e la trasmissione del sapere. La società in cui viviamo è strutturata sul lavoro STABILE E DIPENDENTE, sulla grande impresa, sulle masse salariate, i sindacati; sulla produzione e distribuzione di BENI STANDARDIZZATI PER IL CONSUMO DI MASSA ORIENTATO. Nella società di oggi le regole che "dettano legge" sono quelle della società industriale e così la costruzione sociale odierna è ancora basata sui principi di una vecchia società industriale e MATERIALE mentre invece oggi siamo entrati ormai in quella post-industriale: siamo nell'era del digitale e dell'IMMATERIALE. Così i mezzi di comunicazione ed il loro re- il tubo catodico- sono mezzi di comunicazione di massa ove una rigida gerarchia trasmette dall'alto verso il basso i suoi programmi, ove il pubblico passivamente viene investito e colpito. Ma il quinto potere che alcuni considerano come il vero virus del ventesimo secolo, è destinato a subire un duro colpo proprio grazie alla connettività. E così grazie ad internet ed ai suoi futuri sviluppi la trasmissione del sapere non avrà più i suoi palazzi, le sue caste, i suoi inviolabili baluardi, le sue cattedrali e le sue rigide gerarchie di officianti. "Il web è una nuova dimensione cognitiva. La connettività è una delle risorse più potenti del genere umano. E' la condizione per la crescita accellerata della produzione intellettuale umana." (Derrick de Kerkhove in "l'intelligenza connettiva") E così la trasmissione del sapere potrà avvenire in maniera orizzontale e un insieme di milioni e milioni di fili si comporrà in un tessuto variamente incrociato percorribile da tutte le direzioni verso tutte la direzioni da tutti coloro che potranno utilizzare un computer. Si naviga col vento in poppa verso il PERSONAL MEDIA, DESTINATO A SOVVERTIRE E MODIFICARE tutte le strutture dell'informazione cartacea e televisiva…Nell'era digitale è favorito lo scambio e la comunicazione tra individui in rete piuttosto che la comunicazione che viene dall'alto. In tutto ciò il libro ma anche i giornali e le riviste e la loro trasformazione in formato digitale diventano un caso di particolare rilevanza: in fondo si potrebbe dire ed in molti hanno scritto che la lettura di un libro è la forma basilare, l'archetipo della connettività; il lettore si connette con l'autore attraverso il testo. L'e-book, per ora, non è altro che un normale libro cartaceo in versione digitale. E' un settore di vitale importanza per il nuovo mercato, anche se ostico. Si sentono e si leggono molte discussioni perlopiù ad opera dei detrattori basate essenzialmente su due temi: la perfetta ergonomia, tattilità, piacevolezza, trasportabilità, qualità in senso lato del libro cartaceo, e la possibile mutazione della qualità della scrittura, della lingua, della complessità del testo e dei contenuti e delle metodologie di studio…Altri si domandano come sarà possibile salvaguardare il diritto d'autore, dato che, una volta scaricato in un computer il testo non potrà più essere protetto. Alcuni ritengono che le tecnologie oggi a disposizione siano ancora insufficienti per rendere gradevole la lettura da uno schermo, dato che la carta da questo punto di vista è ancora imbattibile. Inoltre c'è il problema delle macchine su cui leggere questi libri: il computer per come lo conosciamo oggi è ancora vincolato ad una postazione più o meno fissa, è ingombrante, è pesante, è scomodo…i palmari sono troppo piccoli… non si trovano ancora sul mercato hardware a costi accessibili alternativi ai portatili, ai computer da scrivania ed alle nuove generazioni di palmari concepiti per altri scopi. Molti ancora confondono i messaggini che i ragazzi si inviano sui telefonini o il nuovo modo sintetico, schematico ma anche simbolico e fantasioso degli e-mail con il contenuto dei futuri libri elettronici… E ancora molti studiosi e futurologi si interrogano sulla futura scomparsa dei giornali e dei settimanali così come oggi li conosciamo… In realtà per tutte queste legittime obiezioni il nuovo mondo digitale ed i suoi profeti (la nuova casta dei potenti), è in grado di dare risposte e l'innovazione tecnologica ormai viaggia in tempo reale e si adegua in tempo reale. La partita si gioca a livello mondiale, immensi investimenti per progettare e realizzare dei "lettori" di libri elettronici comodi, leggeri, facili da usare e da portarsi dietro, ergonomici e soprattutto economici. Già alcuni prodotti interessanti si trovano sul mercato con prezzi dai 600 ai 260$, c'è molta attesa per il nuovo e-bookman della Franklin che uscirà ad un prezzo tra i 100 ed i 200$, molto ammirato all'ultimo smau il nuovo prodotto della italiana Ipmgroup ed altri prototipi presentati da molte altre aziende. Si tratta di schermi con una cornice che hanno una dimensione simile a quella di una pagina di un libro con la differenza fondamentale che possono contenere centinaia di libri, che possono ricevere ed inviare messaggi, che sono in grado di "accettare" personalizzazioni del testo come sottolineature, spaziature, inserimento di appunti ed annotazioni. Questi aggeggini che, c'è da scommetterci, nel giro di pochissimo tempo costeranno molto meno e si arricchiranno sempre più di memoria e di capacità, sono uno straordinario strumento per migliorare la vita di molte persone e soprattutto degli studenti, costretti come sono oggi a spaccarsi la schiena con zaini pieni di volumi ingombranti e pesanti. Sarebbe fantastico dotare la macchinetta di una serie di testi che si chiamano reference books come dizionari, enciclopedie, e manuali vari oltre alle grammatiche, agli atlanti e chi più ne ha più ne metta. Non si creda che tutto ciò sia così lontano a venire, già oggi l'Enciclopedia Britannica è consultabile gratuitamente in rete, esiste un sito (yourdictionary.com) da dove è possibile scaricare nel proprio computer una gran quantità di volumi in una incredibile quantità di lingue diverse, Piemme lancia l'e-book per bambini. E per il software il discorso non cambia: molti sognano che la filosofia OPEN SOURCE, dell'omonimo movimento basata sulla diffusione pubblica dei codici sorgente dei programmi informatici, si diffonda con forza nel nuovo mercato dell'e-book, ma contemporaneamente e legittimamente i vari gruppi editoriali ed i più grandi produttori di programmi inventano sistemi sempre nuovi per semplificare la vendita attraverso la rete e per proteggere i diritti. Ad esempio Longanesi e Apogeo hanno messo a punto un sistema di vendita e di protezione che molto somiglia a quello dei software: il cliente acquista una licenza di lettura rappresentata da una chiave che consente di sbloccare il file Pdf protetto da crittografia. La licenza purtroppo sarà personale ed indissolubilmente legata alla macchina dell'acquirente, inevitabilmente non cedibile. Un ottimo sistema per la facilità con cui si arriva al download ma troppo vincolante e restrittivo: per quale ragione, dopo averlo comprato, uno non dovrebbe regalarlo oppure darlo da leggere ad un altro? Esistono anche molte altre modalità e comunque sono in continua evoluzione, fa parte del gioco. Dal punto di vista commerciale ormai tutti i grandi gruppi si stanno adeguando mettendo in rete i loro cataloghi, ed alcuni propongono già qualche testo in formato elettronico: www.laterza.it lancia il libro interattivo (un anteprima può essere letta in rete ed il pubblico può intervenire e così indirizzare o perfino condizionare l'autore); Mondadori pubblica sul sito Tesionline le tesi di laurea di centinaia di studenti così costruendo una biblioteca virtuale specialistica, Feltrinelli e Garzanti nei loro siti web aprono all'e-book perfino con saggi autorevoli; poi ci sono le biblioteche virtuali di Alice, il progetto Manuzio dell'associazione culturale Liber Liber e la sua biblioteca telematica, straordinarie librerie on-line come Projet Gutenberg oppure www.cyberia.it da dove è possibile scaricare libri in versione testuale o perfino con sintesi vocale. Poi ci sono i siti di molti altri editori che con diversi obbiettivi e proponimenti dedicano ampio spazio al nuovo mercato del testo in formato digitale: da citare per primo www.fazieditore.it che pubblica il suo e-pensiero e che sicuramente amplierà sempre più il suo catalogo inserendo titoli nuovi e stimolanti, ma anche www.infinitestorie.it, il portale sul romanzo, oppure ancora www.fandango.it, www.edizionielettroniche.com e www.gnomiz.it dove navigare a vista tra titoli vari e scegliere per poi leggere on-line. Ormai quasi tutti i gruppi editoriali dotati di sito internet aprono nuove sezioni e-book. Relativamente all'e-commerce librario tutte le più grandi librerie di internet inventano nuovi scaffali da cui attingere nuovi e-libri, a cominciare da Amazon che apre l'e-book store con più di 1000 titoli, fino ad Internetbookshop e Zivago; all'indirizzo eBookNet.com è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per viaggiare in questo nuovo mercato in divenire. Sempre nel campo dell'e-commerce librario un nuovo interessante scenario si sta sviluppando: si tratta del PRINT-ON-DEMAND. Libri esauriti oppure di scarsa diffusione vengono digitalizzati per poi essere stampati a richiesta in brevissimo tempo attraverso dei terminali predisposti a tale scopo: riduzione sensibile dei costi, eliminazione dei problemi di immagazzinaggio, reperibilità dei testi introvabili e soprattutto una maggior durevolezza editoriale per libri altrimenti destinati a sparire troppo in fretta, sono segni importanti di una interessantissima ulteriore innovazione dell'editoria. A tutto ciò va aggiunto che tutti questi siti si propongono sempre più come dei portali ricchissimi di informazioni, e non solo commerciali: così come i siti dei grandi gruppi editoriali come RCS, Mondadori, Feltrinelli ecc. mettono già in rete riviste varie, articoli, appuntamenti, notizie così anche i più piccoli e spesso con maggiore assiduità ed innovazione pubblicano in rete approfondimenti vari, intere riviste e notiziari. Ecco che ci si avvia velocemente verso nuovi canali di comunicazione, il giornalismo si digitalizza e si connette col fruitore che spesso modifica e perfino dissente cosicchè il controllo sulla veridicità o mendacia delle notizie viene automaticamente esercitato dalla comunità virtuale e non più solo dall'editore e dai suoi top manager… Potrà apparire banale a molti, ma in realtà sta già avvenendo all'interno di alcuni portali specifici e tematici, ma soprattutto è già avvenuto nel campo della diffusione e dello sviluppo di alcuni software a cominciare da Linus. Migliaia di volontari informatici hanno collaborato gratuitamente ai primi sviluppi e migliorie, l'open sourcing si è diffuso ad una velocità impressionante creando dei grossi problemi alle multinazionali e perfino alla Microsoft. Questo straordinario fatto della connettività tra individui in una o più comunità virtuali porterà ad una veloce modificazione dell'uso della notizia, e sicuramente aiuterà ad eliminare distorsioni, facilonerie e deviazioni a scopo demagogico o personale o partitico ecc. ecc. Il passaggio dall'Auditel e dalle statistiche teoriche di vendita al web marketing è perfino epocale: in internet è possibile misurare dettagliatamente l'interesse dei lettori, tutti i contatti, il tempo preciso di intrattenimento in una pagina o di fronte ad un immagine…Può apparire spaventoso eppure non c'è troppo da meravigliarsi, oggi ciascuno di noi lascia dietro a sé una scia elettronica precisa come una carta geografica in scala 1:1000: ogni telefonata, ogni operazione bancaria, ogni spostamento è ormai rintracciabile attraverso la nostra personale scia. In realtà, pur contenendo degli aspetti inquietanti, il fatto di poter misurare con estrema precisione i contatti e gli interessi dei fruitori, comporterà un innalzamento della qualità e le redazioni dei media dovranno adeguarsi alla connessione orizzontale, pena la loro sopravvivenza. Così l'e-book potrà rimanere una semplice e normale trascrizione elettronica di un testo, così come potrà pian piano modificare la sua stessa essenza per usare linguaggi ipertestuali e multimediali. Un libro elettronico potrà avere la veste di un libro tradizionale ma potrà anche arricchirsi di immagini, di musiche e perfino di odori e di profumi. Verrà commentato in tempo reale, criticato, stroncato oppure magnificato non solo dai critici ufficiali ma dalla comunità virtuale: chi vorrà tra gli autori e gli editori potrà tenere un filo diretto coi lettori costruendo dei forum ricchissimi di contributi ed estremamente innovativi, soprattutto nei campi scientifici e specialistici. Per oggi la fase degli studi e delle analisi e delle proposte è molto variegata e forse si potrebbe dire ancora primordiale. L'Association of American Publishers e Andersen Consulting hanno recentemente diffuso i risultati di un progetto comune che intende stabilire delle regole per la produzione e distribuzione mondiale di e-book: l'OPEN E-BOOKSTANDARDSPROJECT; importantissime associazioni come INTERNATIONAL E-BOOK AWARD FOUNDATION (presidente Alberto Vitale) lavorano ed organizzano convegni sul futuro dell'editoria elettronica. Vengono instituiti i primi premi come quello di Francoforte, ed autorevoli organi di stampa si occupano del problema: il Sole 24 Ore di domenica 7 maggio 2000 ha dedicato due intere paginone al tema con autorevoli contributi e titoli del tipo "opere smaterializzatevi"(Nespor),"testi perduti e ritrovati su internet"(Damton) oppure ancora "se l'editore si tuffa nel web"(Giuseppe Laterza) ed altri ancora sul software libero e sui sistemi per tutelare la proprietà intellettuale. Si capisce chiaramente l'importanza della posta in gioco, anche se alcune recentissime statistiche statunitensi parrebbero segnalare una certa stagnazione ed un rallentamento inaspettato nella diffusione di internet nel mondo. Alcuni autori nell'attesa che il mercato on-line si sviluppi ulteriormente non hanno esitato a pubblicare i propri best seller in formato elettronico, anche se Stephen King ha da poco sospeso la diffusione della sua ultima opera in rete pur avendo ottenuto lusinghieri successi commerciali. Altri meno noti o addirittura sconosciuti pubblicano nuovi siti contenenti testi ed ipertesti scavalcando il passaggio editoriale e del controllo di qualità dall'alto accettando invece la critica dal basso. Così si propongono nuovi spazi di libertà per tutti e nuove modalità per decretare il successo di un testo o di un racconto o di un saggio specialistico. Ma il libro cartaceo allora che fine farà? E che fine faranno le librerie ed i giornali e le riviste? Il libro cartaceo resta insostituibile. Diventerà sempre più pregiato, e la sua qualità è destinata a diventare sempre migliore, edizioni di libri contenenti riproduzioni, disegni, foto, diventeranno oggetti di culto, sempre più belli e sempre più appetibili…mentre le edizioni economiche, i romanzi rieditati, i libri scolastici e tutti i reference book, le pubblicazioni scientifiche e tutti quei testi assoggettati ad aggiornamento, tutte le riedizioni di volumi introvabili, tutti i dizionari, dovranno velocemente trasformarsi in e-book. Costeranno meno, non peseranno nulla, così si salveranno le spine dorsali dei ragazzi con buona gioia delle mamme e così la smetteremo di decimare le foreste con buona pace degli ambientalisti…Molti editori inventeranno nuove modalità commerciali nei loro siti così da rendere sempre più ampia la possibilità del download gratuito per tutti, nuove regole economiche governeranno prestissimo l'editoria così come nuove forme di distribuzione (lampi di stampa - print on demand è solo il primo passo), ATTRAVERSO LA CONNETTIVITA' DELL'ERA DIGITALE LA DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA DIVERRA' CAPILLARE E PER TUTTI; intere biblioteche virtuali potranno essere frequentate da casa ed in tutto il mondo, si potranno vedere come già sta in parte succedendo gli antichi codici miniati o gli originali di opere straordinarie senza far parte dell'Accademia dei Lincei…Nasceranno riviste con una redazione di due o tre persone che vaglieranno i contributi inviati dai frequentatori di una data comunità ed i media diventeranno personal media. Allora tra le tante modificazioni provocate dalla rivoluzione telematica, spesso difficili ancora da comprendere e prefigurare e spesso inquietanti e pericolose, quella dell'e-book è invece un'idea che porterà molti miglioramenti senza per questo uccidere il vecchio e meraviglioso libro: e-book

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I NOSTRI LINK

Libri:

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Alla voce editori ed alla voce libri

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Si vedano inoltre i siti internazionali Slashdot, The Well, SalonMagazine, Slate.

Non ce ne vogliano gli esclusi, l'elenco non vuole essere esaustivo, bensì è ciò che abbiamo frequentato per la documentazione sull'articolo.

 

Software e hardware

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